Di tanti Avvocati che ho conosciuto in questi lustri uno soltanto ha rappresentato un riferimento certo, in cassazione: Giovanni Aricò. Persona di cultura immensa, modesto fino al punto di celarla ai più.
Avvocato di finezza logica e giuridica assoluta, che riusciva trovare la questione giuridica anche laddove, per quanto ci si sforzasse, i più riuscivano a vederci poco. E’ stato un maestro nel vero senso della parola.
Non c’è processo discusso con lui in cui non ti facesse sentire a tuo agio: se andava bene era merito del collega, se andava male non vi era null’altro che si potesse fare; ed il collega aveva fatto tutto il possibile.
Mai ad attribuirsi un merito per la buona riuscita della causa … nonostante di meriti ne avesse, e tanti!Sapere che quando si discuteva un maxiprocesso in cassazione c’era anche lui, per quanto difficile fosse l’impegno, ti faceva sentire forte e sicuro; era come una chioccia.
Già da qualche tempo in cassazione c’era un vuoto…Adesso che se ne è andato il vuoto è ancora più grande. Speriamo che il suo insegnamento resti per più tempo possibile nelle aule fredde del “palazzaccio”.
Grazie di tutto ciò che ci ha insegnato Professore!